L'archivista Fabbri della Filarmonica bolognese entra con un amico in un bosco sperando di riuscire a rievocare le voci di persone che un tempo lo percorsero. Passiamo al 1770 quando, nel corso del primo dei suoi tre viaggi in Italia, Amadè Mozart quattordicenne, accompagnato dal padre Leopold, arriva alla Villa Albergati di Zola Predosa perché il ragazzo deve sostenere un esame di contrappunto all'Accademia dei Filarmonici. Amadé ha così modo di conoscere sia la contessina Maria Caterina Pallavicini che il fratello Giuseppe. Formeranno un trio affiatato
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